OZ E L'ARTE PSICHEDELICA

Stamattina, in una delle solite trasmissioni di Minoli su raitre, si parlava del 1968, delle contestazioni giovanili, del pugno alzato  di Tommie Smith alle Olimpiadi di Città del Messico '68. Mi hanno sempre affascinato quegli anni, la passione che le persone mettevano nelle loro vite per cambiare il mondo è qualcosa che oggi non riesco a ritrovare da nessuna parte.

Nella stessa puntata si è parlato di una rivista che uscì per la prima volta nel 1967  " OZ" : la notizia mi ha incuriosita e ricercando un pò su internet ho trovato qualcosa di interessante al riguardo che vale la pena di riportare interamente dal sito in cui è stata pubblicata.

 

"All’inizio del 1967 uscì il primo numero inglese di Oz, rivista degli espatriati australiani Richard Neville, Felix Dennis e Jim Anderson. La rivista, che aveva dato problemi di censura nella sua originale versione australiana, arrivò a Londra con i suoi colori accesi, articoli a forte impatto socio-politico e oltre a presentare per la prima volta la tecnica dell’overprinting incoraggiò pubblici dibattiti su temi quali la droga, il sesso, la guerra e la pace. Inoltre vi si potevano trovare recensioni di dischi e notizie provenienti dal mondo underground. L’allora sconosciuto artista australiano Martin Sharp (1942 - ) vecchio amico di Neville, divenne l’art director della rivista, caratterizzandola con le sue coloratissime copertine. La più famosa di queste, “Blowing in the mind”, ritraeva Bob Dylan in versione psichedelica."

Tratta da "Arte Psichedelica" - www. psiconautica.it

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Commenti: 1
  • #1

    vinz (mercoledì, 04 luglio 2012 20:31)

    grazie..piu notizie piu notizie!!!